Via Beduschi, alberi
da potare: la burocrazia
però blocca tutto
“Quegli alberi vanno potati, altrimenti qualcuno prima o poi si farà male”. E’ questo lo sfogo di più di un cittadino che transita nel tratto pedonale di via Beduschi, sul lato opposto rispetto alla ciclabile della provinciale Asolana. Gli alberi “incriminati” sono tre piante d’alto fusto, che avranno all’incirca trent’anni, di proprietà del comune, in quanto per pochi centimetri non varcano la soglia dell’abitazione di un privato cittadino.
Il punto è che il comune di Casalmaggiore questa volta rischia di fare brutta figura senza avere però colpe specifiche: già in passato qualche camion o autoarticolato ha colpito i rami più sporgenti dei suddetti alberi e, così facendo, ha spezzato gli stessi, facendoli schiantare al suolo, sul manto stradale. In quel caso si trattava di piccoli rami, ma se nessuno dovesse intervenire non si possono chiaramente escludere guai peggiori, a causa della naturale crescita delle piante. Senza dimenticare l’effetto frusta che rami particolarmente elastici potrebbero subire, “rimbalzando” nella vicina zona ciclopedonale, né la visibilità che, per i mezzi più alti, potrebbe essere ostruita.
Insomma, una sfoltita è più che mai necessaria: già da diverse settimane, comunque, il comune di Casalmaggiore ha chiesto alla Provincia di Cremona il permesso di sfrondare i rami più pericolosi. Il fatto è che gli alberi sono di proprietà del comune, che non dovrebbe, teoricamente, chiedere alcun permesso. Tuttavia, proprio a causa della sporgenza dei rami sull’Asolana (nel tratto denominato via Beduschi), ovvero su una strada provinciale, va chiesto alla Provincia la possibilità di chiudere il traffico, in quella zona, e di farlo scorrere, durante l’intervento, in senso alternato.
Sin qui la Provincia non avrebbe ancora risposto, ma la speranza è che a breve qualcosa possa muoversi: chissà che un richiamo tramite i mass media, come già avvenuto con l’erba alta della rotonda, non serva a smuovere le acque e risolvere il problema prima di causare conseguenze più gravi.
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