Pomì, il nodo coach
si scioglie: Salvagni
e Napolitano in pole
Nella foto da sinistra a destra Salvagni, Napolitano, Beltrami e Pistola
La settimana entrante sarà con ogni probabilità quella decisiva per conoscere il nome del successore di Claudio Cesar Cuello sulla panchina della Pomì Volley Casalmaggiore.
Intanto però le indiscrezioni non mancano, tanto che la rete delle preferenze del presidente Massimo Boselli Botturi e della società rosa si sarebbe ristretta parecchio: quattro, ad oggi, i nomi dei papabili, tutti degni della serie A1, categoria che la Pomì affronterà al 99% (manca solo l’ufficialità).
I nomi, per la verità, sono già noti: la novità, però, ruota attorno al fatto che, nelle ultime ore, un paio di tecnici avrebbero scalzato gli altri, passando di fatto in pole position: si tratta di Francois Salvagni, in uscita dal Chieri (squadra che non parteciperà al prossimo campionato se non mediante fusione con il Giaveno), e Bruno Napolitano, ex proprio del Giaveno. Salvagni, classe 1971, ha ricevuto nel 2010 il premio Razzoli quale miglior allenatore della serie A1 femminile italiana. Napolitano, invece, classe 1972, ha già lavorato assieme alla ds Pomì Mariana Conde durante l’anno in A2 a Parma (vittoria del campionato, era la stagione 2010-2011). Si tratta di due coach giovani, che incarnano in pieno il progetto Pomì, voglioso di mettere sotto contratto un tecnico che possa aprire un ciclo triennale di buoni piazzamenti, possibilmente sempre in A1.
Restano tuttora valide le piste che portano ad Alessandro Beltrami, ex Bologna, e ad Andrea Pistola, ex Pesaro, già approcciati dalla società rosa nelle scorse settimane e dunque assolutamente da non escludere, anche se Salvagni e Napolitano sembrano partire in pole position.
Nel mentre conferme per Valentina Zago e Beatrice Agrifoglio, in attesa del sì di Lucia Bacchi: l’avventura in A1 partirà con ogni probabilità da questi primi 2-3 tasselli a livello di rosa giocatrici.
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