L’Arces di Viadana
chiede al comune
più sensibilità e sostegno

L’associazione Arces di Viadana apprezza la disponibilità dell’assessore Carmine Tipaldi “ad incontrarci assieme alle altre associazioni che si occupano delle nuove e reali povertà”. Un tavolo necessario “per un piccolo confronto che segni l’inizio di un percorso condiviso”: così si legge in un comunicato diffuso dall’Arces, associazione che dal 2007 assiste tante famiglie viadanesi bisognose, sostenendole con il banco alimentare ma anche “ascoltando le loro problematiche”.

“I volontari gratuitamente offrono un servizio che è attualmente necessario e di utilità per l’intera comunità viadanese”: prosegue la nota. Un servizio che “va incentivato concretamente senza prevedere tagli di spesa, poiché vi è una vera e propria emergenza sociale” e risulta “di primaria importanza il supporto di questi alla stessa amministrazione comunale ed assessorato alle nuove povertà”.

“Nel ringraziare l’Assessore per la sua personale sensibilità, nella speranza di un impegno futuro e costruttivo e di una sua collaborazione a doppio senso anche nel reperire fondi per l’acquisto di un furgone da destinare alle attività della consulta del volontariato, in particolar modo per le esigenze di trasporto del banco alimentari, ci preme ricordare per ulteriore conoscenza all’amministrazione che l’’Associazione Arces, la prima ad avere l’accredito al Banco Alimentare e che assiste offrendo un lodevole servizio quasi 150 famiglie in progressivo aumento, risulta ancora priva di apposita convenzione e non percepisce contributi dal Comune, ma in cambio gli viene chiesto il pagamento di un affitto per le utenze della sede operativa. Tale onere risulta gravoso e pregiudica le attività in corso e le nuove per il bene della comunità soprattutto per un’associazione che si autofinanzia per lo svolgimento dei servizi, solo da offerte e mezzi messi a disposizione dei volontari stessi”.

“Chiediamo più sensibilità – chiosa il comunicato -, ricordando una recente delibera che impone pari sostegno e aiuto a tutte le associazioni, senza alcuna discriminazione”.