Cronaca

Andos Oglio Po:
“Festa col nostro inno
per i primi 20 anni”

Sarà l’inno locale, pardon nazionale, dell’Andos a risuonare e ad aprire le danze nella giornata di domenica, attorno alle ore 11, dopo la Santa Messa, per la festa dei vent’anni dell’Andos Oglio Po.

“E’ un inno” racconta Patrizia Stagnari, segretaria della sezione “che ha composto Maria Santa Ragazzini, nostra volontaria, ma che è piaciuto talmente tanto da diventare l’inno dell’Andos Nazionale. Un motivo d’orgoglio, uno dei tanti, per festeggiare questa associazione e questo traguardo importante”.

Perché di ragioni per andare fieri di 20 anni di percorso, ce ne sono parecchie. Tante come le iniziative allestite strada facendo. “In qualche caso si può parlare” spiega Stagnari “anche di appuntamenti divenuti storici, veri e propri incontri tradizionali, attesi dalla cittadinanza. Penso alle gite sociali, alle assemblee, al progetto Primula a Sabbioneta con esposizione di mostre pittoriche, alle operette realizzate con Abbati a Casalmaggiore, alla pesca di beneficenza, un vero e proprio appuntamento fisso della Fiera di San Carlo, sempre a Casalmaggiore. E penso anche all’iniziativa più importante di questi 20 anni, ossia la donazione di un mammografo, proprio all’interno del progetto Primula, all’Aragona di San Giovanni in Croce: lo abbiamo fatto perché lo screening, ad oggi effettuato per trovare problemi al seno su donne dai 50 ai 69 anni, fosse esteso anche alle donne fino ai 74 anni almeno, perché dobbiamo tenere conto che l’età media si sta sempre più allungando. Ebbene, abbiamo trovato ben cinque donne positive che andavano dai 69 ai 74 anni. E il progetto Primula è passato da Rivarolo Mantovano, Piadena, Cingia, Voltido, e in tutto il circondario. Abbiamo pure acquistato un apparecchio per la rilevazione del Linfonodo Sentinella donato all’Ospedale Oglio Po. Successivamente ha poi acquistato un altro apparecchio per la rilevazione del Linfonodo Sentinella e un mammotome con relativo ecografo attualmente dati in comodato d’uso all’Ospedale di Desenzano, dove il presidente dottor Claudio Pagliari dirige una Struttura Complessa di Chirurgia Senologica. Attualmente l’Andos Oglio Po è impegnato nella raccolta fondi per l’acquisto della Iort, apparecchiatura per la radioterapia intraoperatoria”.

Domani tornerete a Sabbioneta. “Ci siamo stati per il decennale, è giusto tornarci dieci anni dopo. Tutto nacque a Viadana dalla lettera di un gruppo di donne operate al seno, che spedirono al dottor Claudio Pagliari, senologo all’Oglio Po, una lettera chiedendo di poter fondare un gruppo locale. La sede viadanese venne inaugurata dalla segretaria dell’Andos Nazionale Luisa Nemez nel 1993: oggi contiamo 700 iscritti su tutto il territorio Oglio Po e a Desenzano del Garda. Il connubio col comune bresciano è dovuto al fatto che il dottor Pagliari, nel 2003, iniziò a operare a Castiglione delle Stiviere e da lì, poi, a Desenzano. Abbiamo però mantenuto un unico nucleo di iscritti”.

Il simbolo dell’Andos è una rondine: perché la festa ufficiale cade però il 5 febbraio? “La festa Andos fino al 2003 è sempre stata in primavera: la nostra rondine si appoggia su simbolo dell’associazione americana Reach to Recover di ricerca sul cancro, alla quale noi ci ispiriamo. Nel 2004 a Catania, tuttavia, l’Andos Nazionale, nella figura di Francesco Maria Fazio, presidente dell’associazione, ha ricevuto dal professor Umberto Scapagnini la Candelora d’oro. Da quel momento la festa cade il 5 febbraio, Sant’Agata, santa patrona di Catania”.

Il convegno di domani si terrà al Teatro all’Antica, alla presenza di illustri ospiti, tra i quali citiamo Flori Degrassi e Fulvia Pedani, rispettivamente presidente e coordinatrice dell’Andos Nazionale, il dottor Pagliari e il sindaco di Sabbioneta Marco Aroldi. Sarà Semiramide Federici, decana delle iscritte all’Andos Oglio Po e tra le firmatarie della lettera che nel 2003 diede il via all’avventura, a premiare tutte le volontarie. La giornata sarà allietata anche dal gruppo storico Borgo San Rocco di Rivarolo Mantovano e proseguirà, dopo la presentazione del bilancio, al ristorante ex Toson d’Oro, mentre il pomeriggio sarà dedicato alla visita guidata delle bellezze di Sabbioneta.

Ma il percorso non finirà ovviamente domani. “Il 2 giugno, con partenza da Lonato” spiega Stagnati “partirà la nuova edizione di Biciclettandos, mentre non mancheranno i tornei di tennis estivi organizzati proprio per aiutare la nostra associazione. Speriamo di poter presto riproporre importanti convegni sul rapporto tra le donne operate di tumore al seno e il mondo del lavoro, dato che proprio questo rapporto sta cambiando, per fortuna in meglio, poiché una donna operata oggi ha tempo e modo di reinserirsi nel tessuto lavorativo. Tutta la nostra storia, comunque, sarà riassunta in piccoli libercoli che consegneremo a chi parteciperà alla nostra festa”.

Giovanni Gardani

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