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Calcio, Pomponesco
fermato: la salvezza
passa dal ritorno

Nella foto Muto contrastato da Pedrini (Foto Wp Calle)

Come domenica scorsa il Pomponesco gioca meglio rispetto all’Olmese, ma non trova il gol che avrebbe potuto ipotecare la salvezza nell’andata dei playout di Prima categoria girone G: lo 0-0 è comunque un risultato da non disprezzare. In casa, domenica prossima, basterà un pareggio con qualsiasi risultato (anche con gol, dunque) per festeggiare la salvezza.

Ancora una volta sono i pali a maledire la missione del Pomponesco, che prova a vincere contro un’Olmese rintanata dietro, molto guardinga e pronta a fare male in contropiede: è un dato di fatto che Fantini non compie parate, ma va dato atto al team di Fiorani di avere messo grande cuore, anche laddove forse le doti tecniche non valgono quelle dei blues. Se così non fosse stato, oggi staremmo già parlando di una salvezza in cassaforte.

I pali, dicevamo: Muto ne ha colpito un altro, stavolta su azione (nell’ultimo turno di campionato lo colse su punizione), dopo una bella azione in fascia. Camisani è stato pronto in un paio di interventi e, in un match contraddistinto da buon agonismo ma scarse occasioni, vanno segnalate anche le proteste di Caramaschi, che ha invocato un rigore dopo essere stato lanciato in contropiede solitario in area.

Nulla di fatto, comunque, e match salvezza che da 180′ si assottiglia a 90′: a Pomponesco sarà vietato sbagliare, anche perché sarebbe davvero folle non sfruttare una situazione con due risultati su tre e il fattore campo a favore.

Nel mentre il Viadana, unica squadra ancora impegnata in post season, ha chiuso in anticipo venerdì sera il campionato: sconfitta 3-1 in casa del San Faustino (che ha chiuso imbattuto le ultime 14 partite), con vantaggio illusorio di Bellelli e rimonta modenese nella ripresa, quando i canarini, che chiudono a 35 punti e chiaramente salvi, hanno lanciato molti giovanissimi.

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