Una luce dalle Marche
Rosalia si è svegliata
Lorena migliora
Nell’immane tragedia che ha colpito la famiglia di Raffaele Tangari, l’11enne residente a San Giovanni in Croce morto in un incidente sull’A14 nella notte tra domenica e lunedì scorsi, una luce di misericordia sembra essersi accesa: mamma Rosalia, infatti, è stata svegliata dal coma farmacologico in cui versava da lunedì.
Una notizia per certi versi attesa, perché già due giorni fa i medici si erano detti prossimi al tentativo di svegliare la donna, che stava dando segnali di ripresa. Più preoccupanti sono invece la condizioni di Lorena Tangari, la sorellina di Raffaele e dunque altra figlia di Rosalia, 14 anni. Anche in questo caso, però, la situazione sembra migliorare piano piano: in particolare Lorena avrebbe aperto gli occhi nella serata di ieri, quasi per un riflesso involontario, interpretato però come un segnale positivo dal personale medico. Più il tempo passa, più, in questi casi così disperati, il segnale è positivo: significa infatti che il fisico non si arrende.
Rosalia, peraltro, avrebbe riconosciuto un parente a fianco del letto dell’ospedale di San Benedetto del Tronto, dove è ricoverata, e gli avrebbe stretto la mano. Lorena, invece, è ricoverata al centro Rianimazione dell’ospedale “Torrette” di Ancona. I medici starebbero pensando di togliere la respirazione artificiale, a conferma di condizioni decisamente migliori rispetto agli ultimi giorni. Piace pensare che anche la preghiera dei ragazzi delle scuole elementari e medie, che hanno partecipato alla Messa di mercoledì scorso, oltre a quella dell’intera comunità casalasca, abbia aiutato Rosalia e ancora stia aiutando Lorena.
Domani, attorno alle 15.30, la salma del piccolo Raffaele arriverà a San Giovanni in Croce accompagnata dagli zii, che si sono occupati di organizzare il funerale con la ditta di onoranze funebri Roffia. Il padre Paolo è rimasto nelle Marche per stare vicino a moglie e figlia e non potrà quindi partecipare al funerale del piccolo.
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