Politica

Torchio chiede lumi
sulla soppressione
autolinea per Spineda

Il consigliere Giuseppe Torchio ha presentato una interrogazione urgente a risposta orale alla Giunta Provinciale di Cremona guidata dal presidente Massimiliano Salini, chiedendo lumi circa la soppressione del collegamento Cremona-Spineda con autolinea, che entrerà in vigore dal 10 giugno e in virtù della quale verrà prevista un nuovo percorso, considerato però più pericoloso dagli utenti. Ecco il testo prodotto dal consigliere, originario proprio di Spineda.

“Premesso che sono emerse forti preoccupazioni da parte degli utenti dei Comuni, emerse anche a livello stampa, con oltre un centinaio di firme raccolte e depositate in Regione, Provincia e Comune di Cremona da parte di cittadini interessati dalla soppressione, a partire dal 10 giugno, dell’autolinea in partenza dall’autostazione di Cremona alle ore 18, unica in direzione Spineda (mentre le altre sono tutte relazionate a Casalmaggiore) che garantisce il collegamento con una serie di comunità della provinciale “Giuseppina”, in particolare dell’area più lontana dal capoluogo (Solarolo Rainerio, S.Giovanni in Croce, Casteldidone, Spineda, Rivarolo del Re) e per lavoratori e studenti interessati da orari di impegno pomeridiani; che la soluzione proposta in un recente incontro illustrativo con la prevista rottura del trasporto e l’attesa in Cà de’ Soresini (nei pressi del circuito di San Martino del Lago) della concidenza con Stradibus, pur rappresentando una risposta concreta al servizio richiesto, è giudicata dagli utenti pericolosa perché obbliga al trasbordo con fermata in fregio ad una strada ad intenso traffico, creando disagi organizzativi per le lunghe attese per la prenotazione del servizio Stradibus ed esponendo alla perdita del diritto alla prestazione alla seconda mancata presenza alla fermata, anche se legata a questioni di forza maggiore; che studenti e famiglie potrebbero orientare le proprie opzioni scolastiche in direzione diversa dal Capoluogo provinciale pur facendo parte di un target di clienti che attualmente maggiormente concorrono per la lunghezza del percorso alle entrate della linea; si interroga la Giunta Provinciale e l’Azienda Km per sapere, come hanno chiesto gli utenti, se non intendano revocare un provvedimento definito contrario alla mission del soddisfacimento dell’utenza o, in subordine, di voler celermente e chiaramente informare su cosa avverrà dal 10 giugno prossimo per l’intera tratta Spineda-Cremona”.

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