Politica

Bilancio, Portanuova: “Il Pd2
di Viadana scimmiotta
soluzioni di sinistra”

La Lista Civica Portanuova interviene nell’acceso dibattito sul bilancio, rispondendo alle proposte del Pd, considerate ormai fuori tempo. Tramite un comunicato la portavoce del gruppo Simonetta Gialdi esprime il parere della lista, definendo peraltro il gruppo del Partito Democratico che si è riunito nei giorni scorsi una sorta di Pd2.

“Tardiva e incomprensibile la posizione del PD2” si legge nel comunicato “che, per far quadrare il bilancio comunale, si affanna a trovare soluzioni che possano almeno sembrare di sinistra dopo aver ignorato la delibera consiliare sul “Bilancio Partecipativo” chiesto dal proprio gruppo.

Dopo aver aumentato la pressione tributaria procapite dal 2010 al 2012 di circa il 25% e aver negato, in sede di approvazione IMU e addizionale IRPEF, tutte le nostre proposte di riduzione per le prime case, per le seconde case date in uso ai figli e per le famiglie a bassi redditi con applicazione aliquota massima IMU per gli immobili tenuti sfitti e maggiorazioni IRPEF per i redditi più alti, non si capisce il perché di questo tardivo ripensamento.

E non si capisce perché il PD in giunta approvi tagli e riduzioni di servizi anziché ridurre le spese per le consulenze esterne e per i compensi dirigenziali interni che, in tempi di crisi come questa, possono essere sacrificati senza incidere sul buon funzionamento amministrativo, oltretutto avendone l’obbligo in ottemperanza di una nostra mozione approvata in Consiglio.

E ancor più non si comprende come sia possibile chiedere sempre e solo sacrifici ai cittadini quando si buttano dalla finestra soldi per i nuovi uffici URP che nessuno voleva o si mantiene un servizio di raccolta rifiuti che costa tanto e senza benefici in base all’incremento dalla differenziata o si perdono incassi, oltre i danni, da affitti e gestioni di spazi pubblici solo per ritardi nei controlli e nel prendere decisioni risolutive”.

Simonetta Gialdi rincara la dose. “Ad oggi è incompleto il piano energetico chiesto tre anni fa per investire nel fotovoltaico sugli edifici pubblici e che avrebbe consentito un forte risparmio di costi; inascolata è rimasta la proposta di attivare il servizio “pedibus” per le scuole che consentirebbe un risparmio sul costo del trasporto scolastico; incoerente infine l’ultima decisione di far pagare solo ai viadanesi tutte le spese di mantenimento del servizio del Giudice di Pace che riguarda più comuni.

I viadanesi stanno pagando salato tagli ai servizi e aumenti di tasse ritrovandosi, in soli due anni, un comune spento e trascurato, privo di iniziative e vuoto di idee con Amministratori che si vantano di essere riusciti, in due anni, ad affittare un bar estivo per ben 400 euro al mese salvo lagnarsi che qualcuno glielo abbia più volte sollecitato”.

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