“Sto male”: chiama
Cc e ambulanza, ma
poi li manda via
Una scelta davvero originale, del resto ritagliata su misura sul personaggio, quella di L. P., 66enne viadanese molto noto in paese grazie ad un soprannome, che da qualche anno ha deciso di vivere in due roulotte in riva al Po, nonostante il comune gli avesse offerto l’alloggio alle case popolari.
Attorno alle ore 17 L. P. si è sentito male in via al Ponte, mentre passeggiava a piedi a pochi metri da una delle roulotte dove vive (l’altra serve per lo più come cucina): a quel punto ha chiaramente avvertito sia i carabinieri che l’ambulanza, che sono infatti accorsi sul posto, peraltro in codice rosso, a conferma della gravità della situazione percepita al telefono.
Se non che, all’arrivo delle forze dell’ordine e dei sanitari, L. P. ha detto di essersi ripreso pienamente, di stare bene e di non avere più alcun bisogno di cure, quasi infastidito dall’attenzione riservatagli. Nonostante le insistenze dei sanitari, che avrebbero preferito comunque portare l’uomo in ospedale per accertamenti, il 66enne è stato irremovibile: “Resto qui, non ho nulla” avrebbe dichiarato, convincendo carabinieri e sanitari a desistere dal loro intento. Un’uscita a vuoto da risvolti davvero particolari: una sorta di “al lupo al lupo” della favola applicato alla realtà quotidiana…
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