Pomì, fine del sogno
Con il 3-1 in A1
ci va Ornavasso
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Il sogno è finito: la Pomì Casalmaggiore cede ancora a Ornavasso che, dopo avere rovesciato fattore campo e pronostico in gara-1 a Viadana mercoledì scorso, si impone in casa, in un match davvero battagliato solo per due set.
Giusto così: le piemontesi sono arrivate più in forma al momento clou dei playoff, tanto è vero che hanno vinto le quattro sfide giocate, senza mai cedere neppure un match nè a Frosinone in semifinale nè a Casalmaggiore in finale. E’ finita 3-1 e la Pomì ha se non altro lottato per due parziali, ma non è bastato. Adesso viene il tempo dei pensieri, degli addii (è difficilissimo che Claudio Cesar Cuello possa restare, avendo già firmato un pre-contratto biennale con la Lokomotiv Baku: solo una promozione gli avrebbe fatto cambiare idea), eventualmente dei ripescaggi. Con la crisi che ogni estate (e non solo in questa stagione) imperversa nel volley nazionale ai massimi livelli, qualche posto si libererà quasi certamente e, volendo, la squadra di Casalmaggiore potrebbe anche chiedere l’ammissione alla massima serie come finalista. Soprattutto se saranno confermate le voci di fusione tra Ornavasso e Novara.
Non sono discorsi da fare ora, comunque. Ora prevale l’amarezza: in primis per non essersela giocata fino in fondo in casa, quando la Pomì s’è lasciata sorprendere troppo morbidamente dalle piemontesi, che tra le mura amiche (o meglio, a Castelletto Ticino) hanno per lo meno dovuto sudare un po’ di più. Nel primo set la Pomì ha avuto il set-point ma l’ha sprecato, perdendo 27-25. Nel secondo è accaduto l’esatto contrario: tre punti Casalmaggiore e dal 25-24 si è passati al 25-27. Decisivo, come spesso accade, il terzo parziale, da subito sbilanciato in favore di Ornavasso, che ha chiuso 25-16. Guarda caso, la Pomì ha subito il contraccolpo nel quarto set, salvo rientrare nel finale, rendendo meno largo, non meno amaro, il divario. 25-17 e tutti a casa. Riflettendo su una finale, alla quale la Pomì non è certo arrivata nella sua veste migliore.
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