Festa Europa, novità
mercato del riuso
con qualche polemica
Nomi ufficiali, stavolta sì, e un programma ormai definito. Con la defezione di Spyros per un problema essenzialmente di contratti, ma con chef noti in tutto il mondo che arricchiranno il programma della Festa dell’Europa. Tra conferme e qualche polemica.
In primis la grande novità, rispetto al programma inizialmente preventivato (e pubblicato in anteprima sul nostro giornale on line), è il mercatino del riuso, fissato per sabato. Nel giorno solitamente dedicato al mercato cittadino, gli ambulanti si sposteranno, come sempre accade in questi casi (ad esempio, durante la Fiera di San Carlo a novembre) in viale Mazzini. La piazza, quindi, sarà occupata, oltre che dal ristotenda, da tutti coloro che vorranno rimettere in vendita oggetti usati, dei quali non hanno più bisogno. Il mercatino del riuso può coinvolgere chiunque, anche semplici cittadini, che devono solamente prenotarsi per avere uno spazio in piazza Garibaldi.
L’iniziativa parte da un’idea di respiro europeo: in fondo il baratto è stata la prima forma di commercio e anche il primo embrione di mercato unico europeo. Il tutto giocato sulla possibilità di comunicare, al di là delle barriere linguistiche e sociali, proprio con la forma primigenia dello scambio, che sta alla base di qualsiasi forma di marketing.
Una novità del programma, che non ha mancato di suscitare qualche protesta da parte degli ambulanti che settimanalmente danno vita al mercato del sabato, facendo tappa fissa e pagando il plateatico. Qualcuno questa mattina si è lamentato del fatto che, con questa novità, lo spostamento in via Mazzini rischia di essere inutile, dato che il cittadino casalese in piazza Garibaldi può comunque fare spesa, trovando chiaramente prodotti diversi ma dando comunque sfogo al proprio desiderio di socializzare tra le bancarelle. Staremo a vedere se la polemica, per la verità emersa senza toni troppo accesi, potrà essere ricomposta. Gli ambulanti, in sostanza, lamentano un’ulteriore duro colpo, a detta loro, agli affari, che si va ad assommare allo spostamento forzato nel viale della stazione.
Anche domenica la Festa dell’Europa avrà il suo mercato, stavolta organizzato dal Consorzio Ambulanti Alta Qualità di Parma, città che condivide con Casalmaggiore l’organizzazione della manifestazione stessa. Sono previste sorprese per un tipo di mercato che a Casalmaggiore farà il suo esordio e non avrà a che fare con cibo o alimentazione. Per questo settore, infatti, basterà chiedere informazioni ai vari gazebo allestiti in piazza già da giovedì 9.
Nel mentre ecco i nomi ufficiali degli chef impegnati a Casalmaggiore, con lievissimi cambiamenti rispetto a quanto annunciato: giovedì 9 la sera Gianluca Angelini presenterà un menù italiano, mentre Josephe Montari offrirà la propria sapienza culinaria per un menù francese. Venerdì sera ristotenda gestito da Marco Di Lorenzi (menù italiano) e Antonio Montalto (menù spagnolo), sabato invece, sia a pranzo che a cena, spazio ancora a Marco Di Lorenzi (menù italiano) e a Zoltan Kovac (menù tedesco). Domenica made in Italy (ristotenda non-stop) con le pizze gourmet italiane e straniere di Beniamino Bilali, e menù italiano di Luigi Caputi. Tutti i giorni cucina per i bambini con menù apposito preparato da Arsenitiy Calabrese.
Giovanni Gardani
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