Furti a Torricella:
prima un orologio,
poi galline e salami
Prima un furto in abitazione, poi un doppio colpo fra un pollaio e una cantina: il tutto, nella stessa via del piccolo comune di Torricella del Pizzo, a distanza di un paio di pochi giorni.
Nel week end scorso via Viazzola è stata presa di mira dai malviventi. Venerdì i ladri si sono introdotti in una casa mentre il proprietario era fuori e, una volta aperti tutti i cassetti, hanno rubato un orologio ed altri oggetti.
Ben più curioso il furto avvenuto domenica pomeriggio, sempre in via Viazzola a Torricella del Pizzo. L’obiettivo in questo caso non erano i preziosi, bensì galline e salami. Questo secondo colpo è stato messo a segno intorno alle 16,30.
Gli abitanti di una casa del viale, con pollaio e orto sul retro, mentre erano in cucina a bere un caffè, sono stati “visitati” dai malviventi, che hanno agito intrufolandosi dal cortile. Un’azione per altro non così repentina se si pensa che i ladri, dopo aver inseguito le galline nel pollaio, hanno avuto pure il tempo di ripulirsi dal fango con una scopa. Non contenti del bottino, oltre agli otto polli i malviventi hanno rubato sette salami appesi nella cantina dell’abitazione.
I restanti insaccati sono stati ritrovati per terra dal proprietario della casa, insospettitosi dopo che due persone – una alta dalle spalle larghe e uno basso con la barba: questi gli identikit – avevano suonato il campanello chiedendo se fosse residente in zona un marocchino con prole al seguito.
L’uomo, accortosi dello strano atteggiamento dei due (uno di questi è rimasto posizionato davanti alla propria macchina, nascondendone la targa col corpo), ha tagliato corto mentre la moglie si è precipitata sul retro. I timori della coppia di residenti erano giustificati: in cantina erano stati rubati gran parte dei salami ed il pollaio era stato svuotato delle galline.
In mattinata è stata sporta denuncia ai Carabinieri, che nelle ultime ore hanno confermato non essere stata l’unica nel suo genere. Non è da escludere che la medesima banda abbia fatto visita a più pollai e cantine del circondario.
Simone Arrighi
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