Motoraduno Bergamonti,
a Gussola centauri
impermeabili alla pioggia
Nella foto, quad e moto presenti in piazza Comaschi a Gussola
La stessa pioggia caduta sul circuito di Riccione il 4 aprile del 1971, giorno della scomparsa dell’indimenticato centauro Angelo Bergamonti, ha bagnato anche il 42esimo motoraduno in memoria del pilota gussolese.
Il diluvio di sabato che ha portato problematiche conseguenze per Gussola – vedi allagamenti in alcune vie cittadine come documentato nell’articolo linkato a fondo pagina – ha inibito i centauri a presentarsi in piazza Comaschi nel primo dei due giorni di motoraduno. La tregua meteorologica della domenica mattina ha riportato i motori nel centro gussolese.
La pioggia è tornata a cadere nel momento della tradizionale commemorazione dei centauri al monumento di Angelo Bergamonti. Sul posto, più forti delle intemperie, oltre ai partecipanti al motoraduno si sono concentrate anche le autorità: dal presidente del motoclub Bergamonti, Giuseppe Pietralunga, al primo cittadino di Gussola Marino Chiesa. Presenti anche il Prefetto Tancredi Bruno di Clarafond, accompagnato in un tour fra le moto parcheggiate in piazza Comaschi dallo stesso Marino Chiesa, ed il primo cittadino di Cremona Oreste Perri.
Dagli organizzatori il ringraziamento ai partecipanti: menzione d’onore ai pochi temerari che anche sabato, pur sotto il diluvio, hanno fatto echeggiare il rombo delle loro moto in centro a Gussola. Pochi ma buoni, che si sono divertiti (e non poco…) con gli ospiti della Casa Giardino di Casalmaggiore.
Simone Arrighi
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