Cronaca

Argine tra San Matteo
e Cizzolo: l’Aipo
sblocca l’impasse

A pochi giorni dalla precedente riunione dell’8 aprile, venerdì nella sala giunta della Provincia di Mantova, si è tenuto un nuovo incontro per fare il punto definitivo sul tratto arginale fra le frazioni di San Matteo delle Chiaviche e Cizzolo,  percorso altresì dalla Sp 59.

Il sindaco di Viadana Giorgio Penazzi e l’assessore alla Viabilità Adriano Saccani hanno incontrato i vertici dell’Aipo e dell’ente Provincia di Mantova: erano presenti l’ingegner Luigi Mille direttore dell’Aipo, il presidente della provincia di Mantova Alessandro Pastacci, l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Castelli, l’architetto Giulio Biroli ed il dottor Lucio Andreoli.

“Sembra proprio che comune di Viadana, Aipo e Provincia di Mantova abbiano trovato definitivamente la soluzione sull’accordo di programma finalizzato alla rettifica, al rialzo e al ringrosso del corpo arginale tra San Matteo delle Chiaviche e Cizzolo e alla ricostruzione del manufatto stradale percorso dalla Sp 59”: fa sapere il primo cittadino viadanese Giorgio Penazzi.

Per risolvere l’impasse creatasi a causa delle limitazioni cui soggiace la Provincia di Mantova per le ferree regole dei patti di stabilità (“che, di fatto, stavano bloccando l’opera in parte finanziata dall’ente provinciale virgiliano”: puntualizza Penazzi), in considerazione altresì dei tempi lunghi necessari a procedere alle opere di rinaturazione delle cave di prestito, l’Aipo, per accelerare le operazioni e bypassare l’inghippo, ha considerato definitivamente praticabile anticipare l’esborso finanziario dell’intera operazione: “L’Aipo comprenderà anche il manufatto stradale che è opera già completamente finanziata e programmata dalla Provincia, per poi riottenere l’anticipazione attuata in sei rate costanti a far tempo dal 2015”, relaziona Penazzi.

La precedente soluzione in otto annualità non era stata ratificata dall’organo di controllo dell’Aipo che aveva ritenuto eccessivamente lunghi e debordanti i tempi tecnici previsti per la realizzazione dell’opera e per tutte le operazioni affini, ivi comprese le opere di rinaturazione delle cave di prestito.

L’amministrazione comunale di Viadana aveva coinvolto nella soluzione del problema l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava, viadanese, che si è dichiarato prontamente disponibile a sostenere la realizzazione di quest’opera che potrà mettere in sicurezza il territorio delle frazioni Nord viadanesi dal rischio esondazione del Po e il tratto di strada provinciale Sp 59 che è realizzato sulla sua sommità.

Il costo dell’intervento supererà la somma di 1.500.000 euro.

“E’ molto apprezzabile – chiosa Penazzi – la sensibilità dell’assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava che ha proseguito nell’opera  attenta ed impegnata precedentemente svolta dai consiglieri regionali Claudio Bottari e Giovanni Pavesi influenzando, dal punto di vista politico, in senso attivo e positivo gli enti territoriali interessati, ovvero Provincia di Mantova e Comune di Viadana, e l’Azienda Interregionale Po, rappresentata dall’ingegner Mille”.

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