Politica

Martignana, in vendita
un’area di quasi 800 mq
“per fare cassa”

Un’area di quasi 800 metri quadrati è stata messa in vendita, tramite un piano di alienazione, dal comune di Martignana: una decisone approvata dal consiglio del piccolo comune casalasco ieri sera, con voti favorevoli anche delle minoranze, ma non senza qualche polemica legata a decisioni passate.

In particolare i consiglieri di minoranza Paolo Sbernardori e Domenico Fazzi hanno accusato la giunta del sindaco Alessandro Gozzi di avere fatto dietrofront, tornando sui suoi passi dopo avere “cassato”, all’inizio dell’amministrazione iniziata nel 2009, una proposta molto simile (“identica” hanno chiarito i due consiglieri) fatta dalla minoranza.

Andiamo con ordine: l’area messa in vendita si trova in fregio a via Nenni e via Maraviglia e comprende un’area edificabile di 630 metri quadrati del valore complessivo di 68670 euro, e un’area di parcheggio di 140 metri quadrati del valore di 1500 euro. Questa vendita, ha chiarito il sindaco, servirà “per fare cassa” e, considerato il periodo non roseo che stanno attraversando quasi tutte le amministrazioni, questa scelta è stata favorevolmente accolta da tutto il consiglio comunale.

Tuttavia, hanno ricordato Sbernardori e Fazzi, questa proposta era stata avanzata inizialmente dai consiglieri di minoranza, ma venne rigettata dalla maggioranza. “E noi” spiegano i consiglieri “volevamo che i soldi ottenuti dalla vendita fossero investiti per Martignana, in particolare per sistemare il parco comunale e la sala civica. Il comune ha deciso di cambiare strada, andando anche contro il parere del segretario uscente Zaramella, da tutti considerato uno dei migliori del cremonese. Comunque, senza polemica, siamo felici che il consiglio abbia approvato questo piano di alienazione: se non che è un peccato che quei soldi servano solamente per fare cassa”.

Giovanni Gardani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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