Viadana, Penazzi rende
noto il bilancio 2012
nel dettaglio
Nell’ottica della trasparenza Giorgio Penazzi ha presentato alla nostra redazione nel dettaglio il bilancio consuntivo dell’anno 2012: pubblichiamo integralmente la relazione del primo cittadino, divisa per punti.
L’AVANZO DI AMMISTRAZIONE 2012 E LA GESTIONE 2012
La gestione del 2012 chiude con un avanzo di poco più di € 1.020.000 costituito per circa 865.000 euro da avanzo vincolato. Da segnalare che tra i fondi vincolati sono allocate risorse prudenzialmente accantonate per l’eventuale copertura di crediti che ad oggi risultano di incerta esazione, oltre che da una parte di avanzo da destinare esclusivamente a spese d’investimento per circa 102.000 euro.
La gestione 2012 è stata condizionata dalle manovre di finanza pubblica, in particolare dai vincoli imposti dal Patto di Stabilità 2012 e dalla spending review e come conseguenza del riconoscimento del comune di Viadana tra gli enti terremotati, dagli eventi sismici del maggio 2012.
LA SPENDING REVIEW
Il DL 95/2012, cd spending review in particolare ha comportato una riduzione dei trasferimenti erariali a valere sul fondo sperimentale di riequilibrio, che per i comuni soggetti al Patto è stata trasformata in un obbligo di riduzione dell’indebitamento e la relativa quota del fondo sperimentale di riequilibrio è stata esclusa dai conteggi del Patto di Stabilità. Per il comune di Viadana l’importo è stato di circa 223mila euro, che ai sensi della legge è stato utilizzato esclusivamente per l’estinzione anticipata del debito nel 2012.
IL SISMA DEL MAGGIO 2012
A seguito degli eventi sismici del maggio 2012 il Governo centrale ha introdotto una serie di interventi a favore degli Enti locali colpiti dal sisma. Come conseguenza di questi interventi in favore dei comuni terremotati, la Cassa DD.PP. Spa ha permesso agli enti di differire in coda al piano di ammortanto e senza oneri aggiuntivi il pagamento della rata dei mutui del 2012, opportunità che ha permesso al Comune di Viadana di risparmiare nel 2012 circa 2 milioni di euro in buona parte utilizzati dal comune per effettuare manovre virtuose che hanno permesso di pagare una parte dei debiti del comune verso i propri fornitori.
IL PRIMO ANNO DI INTRODUZIONE DELL’IMU
Dal punto di vista delle entrate, il 2012 è stato il primo esercizio di introduzione dell’IMU in sostituzione dell’ICI. Le previsioni di bilancio a consuntivo sono state in linea di massima confermate e si sono assestate in euro 5.031.000, ma si è deciso prudenzialmente di vincolare una quota pari a 146mila euro di tale entrata non ancora versata dallo Stato in quanto ad oggi il Governo non ha ancora effettuato i conteggi per determinare, in base all’effettivo gettito imu, l’ammontare definitivo di trasferimenti per l’anno 2012.
L’INDEBITAMENTO
Il debito residuo del comune al 31.12.12 è pari ad euro 17.937.916,79. Nel corso del 2012 non sono stati assunti nuovi mutui e il Comune ha effettuato nel mese di novembre 2012 un’operazione di riduzione di mutui della Cassa Depositi e Prestiti di complessivi euro 280mila che permetterà di risparmiare già dal 2013 la somma di circa 30mila euro di rate di ammortamento mutui.
ANALISI DELLA SPESA
La spesa corrente dell’Ente ha segnato una contrazione per € 88.434,42 passando da 14.035.311,87 a 13.946.877,45. Anche la spesa corrente procapite si è ridotta passando da 701,27 €/abitante del 2011 ai 696,20 €/abitante del 2012. Il 2012 rispetto al 2011 segna quindi un contenimento delle spese correnti che ha riguardato in particolare le spese di funzionamento e spese consolidate, senza penalizzare la spesa per i servizi fondamentali del comune.
La spesa per investimenti e manutenzioni straordinarie al patrimonio è stata di € 2.803.933,0, finanziata principalmente dai proventi per oneri di urbanizzazione per euro 463.649,41 e da contributi a fondo perduto regionali e da altri soggetti quali il contributo regionale per la Greenway (100mila euro), per la rinaturazione delle aree demaniali (357mila euro), della provincia di Mantova per l’ADP celtic league (250mila euro), e contributi dal Gal e Cariplo. Una parte degli interventi sono stati infine finanziati dal comune con entrate proprie e avanzo di amministrazione quali la realizzazione della piazzola ecologica, la realizzazione di impianto fotovoltaico sulla scuola materna Bedoli e per il co-finanziamento di opere finanziate da contributi a fondo perduto da parte di altri Enti. Una minima parte degli investimenti è stata finanziata dai proventi da alienazioni che per il 2012 si sono assestati in euro 29.500,00.
IL PATTO DI STABILITA’ 2012
Anche per l’anno 2012 il Comune di Viadana ha rispettato i limiti imposti dal Patto di Stabilità. E’ importante rilevare che grazie alla buona gestione degli anni passati il comune è stato ricompreso tra gi enti virtuosi e quindi ha potuto beneficiare, solo per il 2012, di un saldo zero che ha permesso di effettuare maggiori pagamenti rispetto a quanto programmato a inizio anno per circa 1,5ml di euro. Un aiuto è poi arrivato dalla Regione Lombardia che ha messo a disposizione una parte del sui “spazi” sul saldo patto agli enti del territorio grazie al cd. “patto territoriale regionale”, permettendo al comune di Viadana di recuperare altri 290mila euro di pagamenti. Per l’anno 2013 i vincoli imposti dal Patto di stabilità saranno particolarmente stringenti e comporteranno una riduzione della capacità di pagare per spese d’investimento e di conseguenza il Comune non potrà avviare parte delle opere già finanziate nel corso del 2012. A questo si aggiungerà la forte contrazione delle risorse trasferite dallo Stato per effetto della Spending review dell’estate 2012. In proposito il Governo ha annunciato che intende adottare misure finalizzate all’immissione di liquidità nel sistema economico e tali misure interesseranno anche gli Enti Locali. Gli importi previsti dovrebbero essere pari a circa 20 miliardi di euro nella seconda parte del 2013 e ulteriori 20 miliardi nel corso del 2014. Si auspica che come annunciato dal Governo le misure per l’accelerazione dei pagamenti siano incentrate sull’allentamento dei vincoli del patto di stabilità interno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA