Politica

Frazioni nord lasciate
sole? Penazzi risponde
al consigliere Cavatorta

“Nessuna riduzione, ma potenziamento e migliore gestione dei servizi comunali a San Matteo delle Chiaviche”: questa la risposta del sindaco di Viadana Giorgio Penazzi sulla situazione delle frazioni nord viadanesi.

“L’avvio di un progetto strategico per l’amministrazione come l’Ecomuseo, ne è la riprova tangibile; un servizio nuovo che vuole valorizzare il territorio ed i suoi aspetti naturalistici e culturali ed anche le attività economiche”: prosegue il comunicato del primo cittadino viadanese. “La nuova progettualità è stata attuata con risorse umane interne, senza ricorrere a nuovi investimenti, senza sopportare ulteriori esborsi finanziari, bensì  ottimizzando le funzioni già esistenti. Il servizio comunale di S. Matteo si è trasformato così in un Ufficio Relazioni con il Pubblico delle frazioni nord, perfettamente in grado di dare risposte ad ogni tipo di problematica del cittadino”.

“Negli uffici della delegazione di San Matteo vengono trattate tutte le pratiche amministrative nello stesso modo con cui viene svolto l’Ufficio centrale Relazioni Pubblico di Piazza Matteotti, così come in tutti gli U.R.P. moderni, per cui un cittadino delle frazioni nord per documenti, certificati, atti e pratiche potrà ottenere lo stesso trattamento e utilizzare le medesime procedure che tutti gli altri cittadini del comune di Viadana possono utilizzare”.

“È in quest’ottica di miglioramento e di razionalizzazione dei servizi ottenibili grazie alla professionalità degli addetti e all’efficienza della rete internet che si inquadra l’operato dell’amministrazione nei processi di riorganizzazione dell’intera macchina comunale, anche riguardo a San Matteo delle Chiaviche e alle frazioni nord”.

“Viste le dichiarazioni” prosegue Penazzi “del consigliere Giovanni Cavatorta che tendono a mettere in cattiva luce la qualità del lavoro prodotti, è opportuno sottolineare che con l’Amministrazione leghista degli anni ’90 – Cavatorta dovrebbe saperlo -l’ufficio di San Matteo restava aperto solamente per sole sei ore a settimana, ovvero solo per due mattine. Pertanto era stata l’Amministrazione leghista a mettere in atto un vero e proprio depotenziamento della delegazione di San Matteo, tendente alla quasi chiusura del servizio, non certo questa Amministrazione. Certo! le difficoltà nell’iniziare nuovi procedimenti ci sono state, come nell’avviamento dell’Eco-museo, ma ora i risultati stanno avanzando e a breve l’ecomuseo potrà ottenere il riconoscimento regionale che gli permetterà di accedere a contributi e finanziamenti nonché a partecipare a progetti e bandi.

“Anche il trasferimento dei registri di stato civile” prosegue, attaccando Cavatorta, Penazzi “è una questione solamente tecnica e maldestramente strumentalizzata ad hoc da Cavatorta. Infatti è dal 2001 che non esiste più a San Matteo l’Ufficio distaccato di Stato Civile, che all’epoca era stato unificato nell’Ufficio del capoluogo. Pertanto i cittadini a partire dal 2002 vengono a Viadana per gli atti di stato civile. Quello che viene spostato è solo il residuo archivio storico cartaceo. Ma anche qui si tratta di un’operazione che vuole favorire l’aggiornamento dei registri, senza costi aggiuntivi. Tutti i Comuni di medio-grandi dimensioni hanno provveduto a creare degli archivi centralizzati di Stato Civile, proprio allo scopo di migliorare e velocizzare i procedimenti anche con l’utilizzo di strumenti informatici. I cittadini potranno altresì richiedere estratti di stato civile e certificazioni  senza recarsi fisicamente in ufficio, ma semplicemente telefonando, inviando una mail o un fax all’ufficio di San Matteo o direttamente agli uffici di Viadana, sempre aperti e dal giorno successivo avranno a disposizione il certificato anche nella sede distaccata”.

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