“La Corte” è realtà:
una residenza leggera
per disabili e familiari
Mai più famiglie costrette ad assistere i propri disabili in casa. Questo l’obiettivo de “La Corte”, una struttura che si propone di offrire non solo assistenza ma soprattutto un benessere fisico e psichico a chi si trova ogni giorno a dover curare un congiunto a domicilio.
Un peso e un sacrificio che solo chi lo prova riesce a comprendere. A capirlo perfettamente è suor Maria che a capo della “Casa Giardino”, insieme a don Giuseppe e tanti volontari, è riuscita a spingere e a insistere fino ad ottenere la realizzazione del suo progetto.
Oltre alla struttura centrale, che ospita disabili a cui la scienza aveva pronosticato pochi giorni di vita e che invece sono con la religiosa da vent’anni, adesso grazie anche ad un contributo regionale sono state completate sette casette indipendenti dove potranno alloggiare sia il disabile che un suo parente.
L’interno è realizzato in maniera da proporre il medesimo ambiente di casa pur potendo allacciare rapporti con gli altri ospiti e usufrurie di un’assistenza socio sanitaria e socio assistenziale 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno. Per non parlare dell’assistenza morale e religiosa che suor Maria sa profondere in maniera straordinaria con la sua presenza e con il tono pacato della sua voce.
In sostanza il progetto “La Corte” si pone in quella fase intermedia tra l’assistenza domiciliare e il ricovero in Rsa. Un’alternativa certamente molto favorevole sia per la sua flessibilità ma sopratutto per il calore, la tranquillità, l’intimità e la privacy che solo un familiare accanto è in grado di garantire a chi sta attraversando un momento di sofferenza e di attesa per l’augurabile riabilitazione.
Ad illustrane le caratteristiche specifiche sono intervenuti oltre a suor Maria Buongiorno e don Giuseppe Renzi, il sindaco di Casalmaggiore Claudio Silla, Giovanni Bozzini, Katja Avanzini e Bruna Masseroni rispettivamente direttrici del Consorzio Casalasco Servizi Sociali e del Distretto Sociosanitario.
Rosario Pisani
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