Emozione alla Fontana
per il miracolo
della Resurrezione
Nella foto, un momento della Veglia di ieri sera al Santuario della Fontana
Altare spoglio, nessuna candela accesa, tolti tutti i fiori e il tabernacolo aperto e spalancato a mostrare un vuoto angosciante. Si presentava così il santuario della Madonna della Fontana ieri sera, per la Veglia di preghiera del venerdì santo.
Ma il vuoto era solo momentaneo ed apparente perchè con un po’ di pazienza ancora una volta si sarebbe avverato il miracolo della Resurrezione come due mila anni prima e come si ripete ancora oggi nell’incessante sacrificio del figlio di Dio morto sulla Croce per la salvezza dell’Umanità.
Questo il senso della suggestiva iniziativa allestita dai Frati Cappuccini della Fontana a cui hanno partecipato numerose persone di Casalmaggiore e dintorni. Padre Bruno coadiuvato da due frati provenienti dal Camerun e dal Venezuela, ha recitato preghiere e riflessioni intervallate da canti e accordi di chitarra soffermandosi sulle sette ultime parole di Gesù “Padre, perdonali, non sanno quello che fanno”.
Il momento più emozionante quando si è giunti a ricordare: “Venuto mezzogiorno si fece buio su tutta la terra sino alle tre del pomeriggio quando Gesù gridò con voce forte la frase: Eloi, Eloi, lema sabactàni. Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?”
Rosario Pisani
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