L’unione impossibile
dei comuni di Viadana,
Dosolo e Pomponesco
Fa discutere la mozione portata in consiglio comunale a Viadana da Cesare Barzoni in merito ad una fusione tra i comuni di Viadana, Pomponesco e Dosolo. Mozione per altro approvata dal consesso e che trova il sindaco di Viadana Giorgio Penazzi sostanzialmente concorde: “Sarebbe auspicabile, anche se sono personalmente scettico sul fatto che i comuni di Dosolo e Pomponesco accettino”.
La risposta dei diretti interessati non si fa attendere. “Noi siamo favorevoli alla fusioni dei comuni ma mettendo insieme Dosolo con Pomponesco, senza comprendere Viadana”: così si esprime il primo cittadino di Dosolo, Vincenzo Madeo. “Abbiamo già dato vita insieme ad alcuni servizi importanti come quello della Protezione civile e la polizia urbana. Altri ne verranno formati entro la fine dell’anno. Nel consiglio comunale di ieri è stato anche sottoscritto un protocollo d’intesa per un ufficio tecnico unificato per l’assegnazione delle gare d’appalto. Direi che stiamo già lavorando bene lasciando fuori Viadana perché prima quel centro deve scendere dal piedistallo e sentirsi meno altezzosa”.
Chiara e risoluta la posizione di Madeo, espressa in maniera garbata, di tutt’altro segno è quella di Pino Baruffaldi, sindaco di Pomponesco, che tuona un’autentica esplosione di antagonismo e veleno: “Viadana deve andare a quel paese!”, è la versione edulcorata della risposta di Baruffaldi all’argomento. “Cosa hanno dato a me quelli? Solo il suggerimento di aumentare le tasse ai miei cittadini. Nella maniera più assoluta fin che io sarò dentro questo comune non si parlerà mai di fusione. Il mio è un no a 360 gradi”.
Dal canto suo, il sindaco di Viadana Penazzi tiene a precisare che “I debiti ce li hanno tutti, in modo particolare Pomponesco. La fusione è il grado più avanzato dell’unione dei comuni. Meglio ragionare per convenzioni, che già sono in essere in alcuni ambiti e migliorano la distribuzione dei costi. I sindaci dei paesi limitrofi a Viadana fanno la voce grossa ad una proposta di fusione? Si ricordino allora che, per fare un esempio, a Viadana spendiamo 75mila euro all’anno per il mantenimento della caserma dei Vigili del Fuoco. Un servizio utile per tutti i comuni del comprensorio, ma i cui costi sono coperti solamente dalle casse comunali viadanesi”.
Simone Arrighi e Rosario Pisani
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