Aggressione del pitbull
Il cane agli arresti
domiciliari per 10 giorni
A rimetterci più di tutti, alla fine, è stato il pitbull che sembrava in un primo momento il solo colpevole del fatto che ha colpito molto l’opinione pubblica. E che non smetterà di fare parlare dopo la singolare misura cautelare presa dall’Asl di Casalmaggiore.
I fatti, ormai noti, risalgono al pomeriggio di ieri: il cane, un pitbull di due anni e mezzo, è scappato dal cancello di casa in via Tommaseo a Casalbellotto, aggredendo due meticci che passeggiavano insieme alla padrona di 23 anni. Nella zuffa sono rimasti feriti tutti e tre i cani e il pitbull, nella fattispecie, è stato anche colpito alla testa da un uomo, non identificato, che ha cercato di calmare la bestia con una bastonata.
Vittima del colpo anche una ragazza, fidanzata del padrone del pitbull, ma in ospedale è finita anche la proprietaria dei due meticci per un taglio al braccio, suturato a quanto pare con due punti. Alla fine la querela non è stata sporta e i due proprietari dei cani hanno così evitato di portare avanti noiose trafile, risolvendo il tutto con una stretta di mano.
Così, ripetiamolo, a rimetterci è stato il pitbull, per il quale è stata decretato la misura cautelare di dieci giorni agli arresti domiciliari. “I vicini mi hanno riferito che alcuni agenti della polizia locale mi stavano cercando” ha spiegato il padrone, dispiaciuto perché, a suo dire, il suo cane è molto mansueto “così mi sono recato alla stazione di polizia e ho saputo che l’Asl voleva prendere questo provvedimento. Per lo meno ha un bel giardino sotto casa dove il cane può passeggiare. Non è certo cresciuto in cattività”.
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