Quattordici medici
dell’Oglio-Po a giudizio
per lesioni personali colpose
Sono quattordici i medici dell’ospedale Oglio-Po di Vicomoscano finiti a processo per lesioni personali colpose ad una paziente di 54 anni di Viadana sottoposta ad un intervento chirurgico per un cistoma ovarico sinistro. I fatti si riferiscono al periodo che va dal 10 al 17 marzo 2008. I medici a giudizio sono del reparto di Ginecologia dell’Oglio-Po: chirurghi, anestesisti, nefrologi, internisti e radiologi: coinvolti sia coloro che avevano eseguito l’intervento chirurgico che quelli che avevano seguito il decorso post operatorio.
Nel corso dell’intervento erano stati lesi entrambi gli ureteri, il sinistro a livello sottogiuntale e il destro in prossimità dell’imbocco della vescica in tre punti differenti, provocando alla paziente “lesioni personali gravi dalle quali è derivato un indebolimento permanente dell’apparato urinario”. Una malattia che, secondo la procura, avrebbe messo in “concreto pericolo di vita la paziente”, che ancora oggi soffre di seri problemi di salute.
Secondo l’accusa, per i chirurghi sarebbe mancata la diagnosi delle lesioni, mentre gli altri medici del decorso post-operatorio non avrebbero effettuato controlli sufficientemente precisi della diuresi, “non sospettando la possibilità di un danno urologico che avrebbe potuto essere diagnosticato con una semplice urografia”. Per l’accusa, nonostante la donna continuasse ad accusare dei dolori al fianco sinistro, non ci sarebbe stata una “corretta valutazione di quelle evidenze sintomatologiche obiettive e strumentali che, se correttamente interpretate, avrebbero dovuto condurre con facilità ad un sospetto diagnostico di lesione delle vie urinarie”.
I medici finiti a processo sono Mauro Melpignano, primario e primo chirurgo, Stefano Montagna, dirigente medico ginecologo e aiuto e Vlaho Quintavalla, dirigente medico di anestesia, coloro che hanno eseguito l’intervento chirurgico, mentre i medici del post operatorio sono i ginecologi Franco Moreschi, Mattia Gualdi, Vincenzina Malagutti e Vincenzo Siliprandi, la radiologa Maria Giovanna Sozzi, il nefrologo Antonio La Russa, gli internisti Mahamat Outman e Giovanni Rignanese e gli anestesisti Emanuele Gabba, Mariagrazia Bottoli e Romano Paolucci.
L’udienza è stata aggiornata al 14 giugno prossimo, giorno in cui sarà sentita la parte offesa.
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