Politica

Viadana, il Pd
sostiene la maggioranza.
Congresso il 23

Nella foto, il segretario uscente del Pd viadanese Fabrizio Nizzoli

“La maggioranza che è uscita a suo tempo dalle urne tra Pd e Udc va appoggiata e sostenuta per il buon lavoro sinora svolto”. Questo in sintesi uno dei primi commenti usciti dalla voce soddisfatta di Fabrizio Nizzoli, segretario dimissionario del Pd viadanese (ma in procinto di ricandidarsi) dopo l’assemblea svoltasi ieri sera in Galleria Virgilio a Viadana.

Un’assemblea che ha visto una straordinaria partecipazione al punto che è stato necessario aprire una seconda sala per riuscire a contenere tutto il pubblico. Alla fine all’unanimità è stato votato l’ordine del giorno che stabiliva di indire un congresso del partito da tenersi a Bellaguarda sabato 23 marzo e da cui dovrà uscire il nuovo direttivo e il nuovo segretario.

“Un momento importante per gli iscritti che desiderano al più presto uscire da questa impasse che danneggia tutta Viadana e il territorio. E sopratutto stigmatizzare il comportamento di quel gruppo che autonomamente ed illegittimamente ha eletto un proprio segretario senza averne assolutamente il diritto”: riferisce ancora Nizzoli.

Lo stesso segretario uscente ha distribuito in sala un documento della Commissione al cui interno si spiegava che i ”dissidenti” avrebbero potuto eleggere un loro segretario solo sulla spinta di una maggioranza del direttivo, cosa che invece non si è verificata.

“Il nostro progetto è quello di coinvolgere il numero più elevato possibile di giovani affiancandoli però a uomini di esperienza che possano contribuire con le loro risorse ad un percorso unitario e positivo. Chiedendo ai “baroni” della vecchia politica, sulla linea di Renzi, che si facciano da parte dopo un’infinità di anni sulla tolda di comando” .

Quindi la conferma della irrimediabile spaccatura tra i due maggiori rappresentanti del Pd viadanese, Cesarina Baracca e Paolo Zanazzi, con la prima destinata a riprendere il timone del partito e l’altro a continuare la battaglia contro il sindaco Penazzi e le sue scelte non condivise.

Quello che la gente sulla piazza continuerà a domandarsi è perché nell’elenco dei “ baroni” di cui chiedere l’accantonamento non vi siano la Baracca e Pavesi sul cui rientro molti sono pronti a giurare. Per questo sarà necessario attendere il 23 marzo prossimo col congresso di Bellaguarda.

Rosario Pisani

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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