Viadana, Giovanni Frijio:
superare le alchimie
per una vera democrazia
L’esponente di Sinistra Ecologia e Libertà, Giovanni Frijio, chiede all’amministrazione comunale di Viadana di “superare le alchimie per una vera democrazia”. Con una lettera al nostro giornale, Frijio denuncia tutto il disagio dei viadanesi dopo i recenti consigli comunali e chiede al Pd di adoperarsi per “liberare l’amministrazione da questo potere oligarchico” e farsi “garante di quei principi e valori di democrazia che oggi vengono calpestati”.
Di seguito il contenuto della lettera.
Sembra che a Viadana non ci si sia ancora reso conto del fatto che i cittadini non sopportano più il perseverare di atti e linguaggi del politichese da prima repubblica. Il popolo non sopporta più clientelismi, favoritismi, nepotismi e promesse non mantenute.
Le alchimie più o meno velate degli ultimi consigli comunali, tradiscono il loro esoterismo, infatti la sfiducia del sindaco all’assessore Sartori, con la scusa della differenza di vedute sulla questione gay, nasconde un potere occulto che intende decidere al di sopra dei rappresentanti eletti dal popolo.
Una sorta di cabina di regia che opera al di sopra del consiglio comunale, altrimenti non si capisce perché il sindaco debba sfiduciare un assessore che gode della fiducia della sua maggioranza e dare fiducia ad un altro sfiduciato.
Questa tesi viene avvalorata anche dall’intervento del consigliere comunale di maggioranza Ferreri dell’ Udc il quale afferma: forse Penazzi preferisce decidere con altre persone estranee al consiglio, lamentando la scarsità di riunioni della maggioranza e quando queste vengono convocate si trovano di fronte a scelte già fatte.
Visto l’articolo di Meneghetti che stigmatizza una percezione diffusa di illegalità, tanto da indurre i capi gruppo consiliari a proporre un questionario in tal senso, il sindaco farebbe bene a dare garanzie di legalità della sua amministrazione ed il PD dovrebbe adoperarsi per liberare l’amministrazione da questo potere oligarchico.
La questione della legalità, etica e trasparenza è uno dei punti forti del programma di centro sinistra a livello nazionale ed ai vari livelli istituzionali a cominciare da quelli comunali. Salvaguardare Viadana dal cadere in fenomeni, ormai molto frequenti in diversi comuni, di gare di appalti a rischio di illegalità, appalti diretti ai soliti, aiuti e favori agli amici, tutte cose che hanno fatto indignare i cittadini e spostare il loro voto verso la protesta.
Infine, in un futuro progetto di centro sinistra che intenda recuperare consensi a Viadana, bisogna che il Pd – se non vuole perdere il suo ruolo egemonico – si faccia garante di quei principi e valori di democrazia che oggi vengono calpestati, non si potrà promuovere e sostenere persone che hanno una mentalità politica medioevale, che squalificano l’operato amministrativo. Bisognerà promuovere risorse umane e competenze politiche e culturali, nuove idee e soprattutto pragmatismo.
Essere garanti di buona amministrazione e per una Viadana giusta. Per il bene comune di Viadana.
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