Viadana: macello
Ghinzelli, niente premi
Scatta lo sciopero
Uno sciopero totale: 117 lavoratori su 117. Da ieri hanno incrociato le braccia tutti i dipendenti del macello Ghinzelli di Viadana, che hanno scelto di protestare con la formula dello sciopero a causa del mancato pagamento del premio previsto dopo l’aumento della produzione.
La questione, sfociata nelle ultime ore nella decisione da parte dei lavoratori, si trascina ormai da tempo ma, dopo tante promesse e sacrifici, legati al mantenimento del posto di lavoro, e dopo l’aumento di produzione (300 maiali macellati all’ora), il premio pattuito non è mai arrivato nelle tasche di chi se l’è guadagnato sul campo, ossia sul posto di lavoro. La riorganizzazione e la ristrutturazione del macello ha avuto senza dubbio dei costi, che però non possono essere sostenuti dai lavoratori, i quali sostengono di avere già dato con gli straordinari e l’aumento del lavoro svolto.
Lo sciopero iniziato ieri non mira a una chiusura, ma è anzi un segnale che punta ad arrivare ad un tavolo di trattativa: i premi di retribuzione, concordati tra parti sindacali, dipendenti e azienda nell’ottobre 2011 sono insomma, per il momento, rimasti un lontano ricordo. La speranza è che questo gesto molto forte convinca i dirigenti del macello a prendere in mano la questione e risolverla una volta per tutte.
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