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Cuello, buona la prima
La Pomì in quattro set
vince a Mazzano

La Pomì finalmente chiude la serie nera: nella gara che coincideva con l’esordio ufficiale sulla panchina delle rosa di Claudio Cesar Cuello, la squadra di Casalmaggiore passa a Mazzano in casa della Sanitars Metalleghe. Dopo i due ko in campionato costati la panchina a Gianfranco Milano e la sconfitta nel match di andata della semifinale di Coppa Italia contro Ornavasso, tre punti sono il modo migliore per ripartire.

Tre punti pieni, messi però in pericolo nel terzo e quarto parziale (quest’ultimo, decisivo per il 3-1, vinto ai vantaggi), a conferma che il lavoro per il nuovo tecnico argentino non mancherà: dopo di che un successo netto in trasferta nasconde ogni ruga, anche perché il coach, arrivato solo mercoledì (giovedì la presentazione ufficiale) non ha la bacchetta magica per fare miracoli. Intanto la Pomì risponde a Novara e Ornavasso, che vincono i rispettivi match per 3-0 e si mantengono così in vetta con 4 punti di margine sulle rosa.

La mano di Cuello si è vista già specie su alcuni fondamentali e, prima ancora, sul carattere spremuto dalla squadra. Molti addetti ai lavori giurano che una settimana fa questa partita sarebbe stata persa dalla Pomì, che invece è rimasta aggrappata alla gara quando sembrava scivolarle di mano.

Ma andiamo con ordine: i primi due set sono filati via lisci, con Casalmaggiore abile a lasciare Mazzano a 18 e 22 punti e soprattutto con le rosa sempre al comando. Positiva la percentuale d’attacco, bene soprattutto la battuta, con Zago autrice di 4 aces. Proprio sulla battuta, Cuello ha dispensato molti consigli, che le ragazze hanno seguito in modo diligente: un buon segnale. Ma a fare la differenza è stata anche la difesa, grintosa, tignosa e continua: in stile sudamericano, insomma.

Uno sforzo anche fisico che la Pomì ha pagato nel terzo set, quando la bulgara di casa Koleva, 36 anni, ha dato spettacolo (36 punti per lei nel complesso) fino al 28-26 per le locali. Quarto set in trincea, soffertissimo, con Mazzano che ha annusato l’impresa e ha provato ad arrivare al tie-break, andandoci davvero vicino: sul 22-17 e sul 23-20 il quinto set sembrava ormai destinato ad arrivare, poi però Koleva, come Penelope, ha sbagliato tutto dopo il mini-break Pomì. Sul 24-24, infatti, la bulgara ha sbagliato due palloni dalla seconda linea, che hanno regalato i tre punti al team di Cuello. Nel quarto parziale, per dare la scossa, Cuello ha anche alternato in regia Corna (palleggiatrice titolare un po’ appannata) con Agrifoglio, dando l’impressione di voler attingere all’intera panchina, anche per fare gruppo.

Bene Vale Zago, autrice di 24 punti, a corrente alternata Lucia Bacchi, ma il fattore determinante è stata la grinta di Cuello, che da bordo campo ha seguito ogni azione con pathos e sangue caliente. Lo stesso che, misto ad una certa freddezza, servirà ora alle rosa per il miracolo sportivo contro Ornavasso: mercoledì, ore 20.30 al PalaFarina di Viadana, Casalmaggiore dovrà rimontare il 3-1 incassato a Verbania. Serve un 3-0 o un altro 3-1 (ma stavolta a favore) per poi giocarsi tutto al golden set.

 

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