La Civica Portanuova
dura con la crisi della
maggioranza di Viadana
Continua la querelle viadanese legata alla spaccatura nella maggioranza del sindaco Giorgio Penazzi, che ha dato un vero e proprio ultimatum al Pd e, alla luce di rapporti che considera “irrimediabilmente compromessi”, ha chiesto due nomi nuovi per sostituire in seno alla maggioranza Sartori e Perteghella. La Lista Civica Portanuova ha espresso il proprio parere, con dure accuse al sindaco, tramite un comunicato che di seguito pubblichiamo.
“Finisca la politica del dileggio e dell’insulto: se questa maggioranza non ha più la coesione e la reciproca fiducia di cui vantava con alleanze imposte, vada a casa e restituisca dignità ad una Città che sta morendo.
Le pubbliche prese di posizioni d’intolleranza sulle “diversità” e le offensive dichiarazioni rivolte a cittadini con la sola colpa di vivere la propria sessualità così come la sentono, ha del paradossale e sono finite sulla stampa nazionale dando un primato negativo ai viadanesi che non meritano.
I successivi e ripetuti attacchi all’Assessore Pd, che ha avuto il coraggio di dissentire in nome di una dignità e coerenza che latita in molti altri, si sommano alle accuse stile “Marchionne” verso un altro esponente Pd, Presidente della Stu rendendo pubbliche divergenze che potevano e dovevano chiarirsi in altre sedi, forse col preciso scopo di minare la maggioranza per altre prospettive politiche contro il volere degli elettori.
Mentre questi signori litigano e il Sindaco insiste sulle “sue” priorità (la revisione del PGT con il settore immobiliare fermo, la STU oggetto di attacchi quotidiani, il Bilancio chiesto partecipato ma di cui nessuno sa niente, i regolamenti comunali e il piano triennale delle opere pubbliche adottato sbagliato, ndr), la nostra città si spegne lentamente.
La biblioteca muore dopo il colpo infertole da questa giunta, le famiglie faticano ad arrivare a fine mese , i negozi stanno chiudendo in un centro nuovo già da rifare, Piazzale Libertà da anni incompiuto con troppa tolleranza, lo Spazio Arena in degrado in attesa di idee che non si hanno e il senso di appartenenza ad una provincia si perde in mille difficoltà silenziate e subite.
Perdiamo uffici postali , la Gronda Nord sul versante mantovano è un miraggio, il nostro ospedale viene continuamente ridimensionato, la palestra scolastica viene annullata dalla Provincia, oltre 3 milioni di fondi regionali inutilizzati e mai ricontrattati, argine Cizzolo colabrodo a rischio inondazione e così il nostro territorio si impoverisce sempre più mentre la giunta si divide e litiga con la propria maggioranza.
Viadana ha bisogno oggi più che mai di una politica che si assuma le proprie responsabilità e che dimostri, nei fatti e non a parole, coesione e comuni idee: in caso contrario nessun rimpasto potrà servire a sostegno di una Amministrazione che ha solo dimostrato di non saper ascoltare, di non riuscire a progettare e di reagire con arroganza ed intolleranza a chi dissente o chiede ragioni come i cittadini di Cizzolo e Cavallara .
E’ giunta l’ora delle riflessioni serie che solo le persone serie sanno fare, pensando all’interesse di tutti e fermando la mano di chi sta trascurando la città e sta distruggendo tutti i progetti per rilanciarla”.
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